eopoldo Perez-Bonsignore è una figura affascinante e al tempo stesso misteriosa della scena musicale italiana. In rete non si trovano molte informazioni su di lui: mancano dati biografici certi, fotografie o interviste. Quel che resta, a parlare per lui, sono soprattutto le tracce musicali che ha lasciato.
Il suo nome compare in particolare legato all’album “Intermezzi Jazz 04 ‘A’” del 1969, una raccolta di brani strumentali dal gusto raffinato, sospesi tra jazz, lounge e fusion. Pezzi come Doctor Moo, Cik Cik, Blind Side o Rockfeller Center rivelano un musicista capace di creare atmosfere eleganti e ricercate, che ancora oggi trovano spazio in playlist dedicate alla musica da atmosfera.
Al di là di queste incisioni, la sua storia rimane avvolta nel silenzio. Forse proprio per questo, la sua figura suscita curiosità: un artista di cui non sappiamo quasi nulla, se non che, in un certo momento della fine degli anni ’60, ha saputo fissare su nastro un piccolo frammento di bellezza sonora che continua a viaggiare nel tempo.
Troviamo il brano “Tensione” fra le musiche dei Monoscopi anni Sessanta