Filippo Trecca

Filippo Trecca è un compositore e direttore d’orchestra italiano che ha lasciato un segno particolare nella musica per la televisione e nel mondo delle colonne sonore, soprattutto tra gli anni ’70 e ’90. La sua carriera inizia a farsi notare a metà anni Settanta, quando realizza le musiche e la sigla di Alle sette della sera, un programma televisivo che gli dà grande visibilità.

Negli anni successivi firma le colonne sonore di vari film e sceneggiati, passando con disinvoltura dal cinema di genere — come Peccatori di provincia o Mala, amore e morte — alle produzioni televisive di taglio giallo o drammatico. È in questo periodo che compare anche il suo alter ego artistico Aquarium Sounds, sotto il quale pubblica musiche più sperimentali e suggestive, come quelle dello sceneggiato Così per gioco.

Sul fronte discografico lascia una serie di LP e 45 giri che spaziano da sonorità orchestrali a ritmi più moderni, talvolta vicini al jazz-funk o alla musica leggera d’autore. Brani come Hot Dog, Acapulco o Zucchero e caffè testimoniano la sua capacità di mescolare stili e atmosfere diverse, sempre con un’attenzione particolare all’efficacia melodica.

Trecca continua a comporre anche negli anni ’80 e ’90, contribuendo con le sue musiche a fiction come La morte è di moda, Il colore della vittoria, Un inviato molto speciale e Moscacieca. Più avanti, si dedica anche a progetti televisivi leggeri e comici, come Vito con i suoi, confermando la sua versatilità e la capacità di adattare il proprio linguaggio musicale a contesti molto diversi.
da “Diario di un giudice” sono tratti il tema principale e il brano “Col fiato in gola”, presenti nel monoscopio anni ’80

In tutta la sua carriera, Filippo Trecca ha saputo mantenere una cifra personale riconoscibile, caratterizzata da melodie nitide, arrangiamenti curati e una sensibilità capace di accompagnare e potenziare le immagini sullo schermo.