Romolo Grano (Venezia, 14 agosto 1929 – Roma, 12 maggio 2012) è stato uno dei compositori più originali e versatili della musica italiana per cinema e televisione. Musicista completo, padroneggiava pianoforte, oboe, violoncello, percussioni e corno inglese. Si formò al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, dove intrecciò amicizia con Luigi Nono, e partecipò alla scena della musica d’avanguardia frequentando la Scuola di Darmstadt. Fu protagonista di prime esecuzioni storiche, come Kreuzspiel di Karlheinz Stockhausen e Musica su due dimensioni di Bruno Maderna.
Dopo gli anni della ricerca sperimentale, Grano portò la sua curiosità sonora nel mondo della televisione e del cinema, con un approccio capace di fondere rigore classico, sperimentazione elettronica e sensibilità melodica. Negli anni ’60 e ’70 divenne un nome di riferimento per le colonne sonore degli sceneggiati Rai, lasciando il segno con musiche che spesso sopravvivevano all’opera stessa. Tra i suoi lavori più noti per la TV ricordiamo Nero Wolfe (1969), Il segno del comando (1971), Joe Petrosino (1972) e soprattutto Ho incontrato un’ombra (1974), il cui tema principale, A Blue Shadow, inciso dall’orchestra di Berto Pisano, è diventato un classico della musica televisiva italiana.
La sua firma si ritrova anche in Illa: Punto d’osservazione (1981), la cui sigla verrà in seguito adottata da Telefono giallo di Corrado Augias, e in numerosi altri programmi e documentari, sempre con un’attenzione maniacale al rapporto tra musica e immagine.
Sul fronte cinematografico, Grano ha composto per registi di grande personalità: da Tinto Brass (Ça ira, il fiume della rivolta, 1964) a Giulio Questi (Arcana, 1972), passando per opere meno note ma ricercate dagli appassionati di colonne sonore e library music. Arcana, in particolare, è un lavoro in cui archi, organo Hammond e inserti elettronici creano un’atmosfera sospesa, al confine tra inquietudine e magia.
La sua produzione discografica comprende album di library, colonne sonore e lavori sperimentali come Musica Elettronica 1 (1973), Tropical (1972, con Paolo Renosto) e Le montagne della luce (1975, con Gianni Oddi), un gioiello riscoperto negli ultimi anni per la sua miscela di afro-funk, jazz e suggestioni etniche.
Romolo Grano è stato un artista che ha saputo muoversi tra mondi diversi senza perdere la propria identità: dalla musica colta al pop televisivo, dalla sperimentazione pura alla melodia popolare, lasciando un repertorio che ancora oggi sorprende per modernità e raffinatezza.
Il brano “Il tema di Toto” di Romolo Grano proviene dallo sceneggiato Rai Joe Petrosino, trasmesso nel 1972 era la sigla strumentale di apertura e accompagnava le vicende del famoso poliziotto italo-americano interpretato da Adolfo Celi e si trova nelle sequenze dei Monoscopi anni ’80