Edwin Astley

Edwin Astley (1922-1998) è uno di quei compositori britannici che hanno lasciato un segno fortissimo nella musica televisiva: sue sono molte sigle storiche della ITC, come quelle di The Saint, Danger Man (Agente Speciale in Italia), Department S, fino ad arrivare a Randall and Hopkirk (Deceased).

Il suo stile era molto particolare: elegante ma sempre con un tocco di modernità, a metà strada tra la musica orchestrale classica e le nuove sonorità degli anni ’60. Non a caso, alcune sue composizioni – con il loro carattere brillante e “internazionale” – finirono anche dietro il monoscopio RAI, soprattutto negli anni in cui la televisione italiana guardava al Regno Unito come a una fucina di modelli e di atmosfere sonore da importare.

Ascoltare Astley in quel contesto significava ritrovarsi davanti a una musica che sapeva essere sia funzionale (per accompagnare un’immagine fissa e ripetitiva) sia evocativa, perché rimandava all’immaginario delle serie TV, delle avventure spionistiche e di un’Inghilterra in pieno fermento culturale. Anche lui, quindi, resta inciso nella memoria dei monoscopi come presenza “di respiro internazionale”.