Cini & Bistolfi

Immagina un duo che firma musica raffinata negli anni Quaranta, capace di passare quasi inosservato in un’epoca dove i grandi nomi dominavano la scena. Questo è il caso di Cini & Bistolfi: autori di “Una romantica avventura”, un valzer malinconico e struggente che Lina Termini portò all’incisione nel 1940, accompagnata dall’orchestra diretta da Pippo Barzizza .

Il brano, originariamente parte della colonna sonora dell’omonimo film di Mario Camerini, fu inciso su 78 giri, il supporto musicale più diffuso allora, ben prima della rivoluzione dei 45 e 33 giri . Era una traccia d’altri tempi, appassionata ma misurata, la celebre “Una romantica avventura” appunto, che si faceva ascoltare in silenzio, quasi come un sussurro.

E poi, come spesso successe, la RAI attingeva a questo repertorio per riempire i vuoti tecnici della programmazione. Così “Una romantica avventura” si ritrovò anche tra i suoni del monoscopio RAI in bianco e nero, senza grandi clamori o accenni, ma con intensità una struggente versione strumentale che sfumava tra cartelli tecnici.

È un ritratto sorprendente: un brano nato da una coppia di autori, Alessandro Cicognini (Cini) per la musica e Gian Bistolfi per il testo, quest’ultimo figlio del celebre scultore Leonardo Bistolfi, e proposto da una voce come quella di Lina Termini , che si trova sospeso tra cinema, canzone d’epoca e memoria televisiva.

Negli archivi del monoscopio, quel valzer si fa leggero accompagnamento, quasi un ricordo che passa per caso: non un cavallo di battaglia, ma un incontro discreto e delicato tra sentimento romantico e attesa televisiva