Giampaolo Bellezza

Di Giampaolo Bellezza si conosce pochissimo, quasi nulla: è uno di quei nomi che emergono nelle pieghe della library music italiana e delle produzioni per la RAI, senza lasciare dietro di sé una traccia chiara nelle cronache ufficiali.

Nonostante la scarsità di informazioni, il suo nome compare legato a brani e produzioni destinate a sonorizzazioni televisive, in quell’universo particolare fatto di musicisti spesso invisibili al grande pubblico. È probabile che Bellezza sia stato uno di quegli autori-artigiani che lavoravano lontano dai riflettori, fornendo materiali sonori pronti all’uso per sigle, monoscopi o archivi interni.
Di lui ci resta solo un 33 giri della serie “Ballabili vari” (UST 181, edizioni Goldfinger) da cui sono tratti alcuni brani inseriti nelle sequenze dei Monoscopi anni ’90