Di Giuliano Sogni si conosce pochissimo: il suo nome compare raramente, senza documentazione chiara né biografie ufficiali. Non risultano informazioni precise sul suo percorso, ma è probabile che fosse attivo come musicista nell’ambito delle sonorizzazioni e della musica legata alla televisione o alla library music.
La mancanza di dati concreti lo rende una figura sfuggente, simile a molti altri autori rimasti in secondo piano, che hanno contribuito al paesaggio sonoro dell’epoca senza ricevere visibilità. Oggi il suo nome resta come segno minimo, ma significativo, di un mondo musicale sommerso che accompagnava programmi, monoscopi (quelli degli anni ’90, con brani tratti dal disco della collana “Ballabili Vari” UST 182 su etichetta Goldfinger) e produzioni telvisive della RAI.