Piero Piccioni (Roma, 6 luglio 1921 – Roma, 23 luglio 2004) è stato uno dei più celebri compositori e arrangiatori italiani di colonne sonore, autore di oltre 300 score per film, sceneggiati televisivi, musica per il balletto e la radio . Cresciuto in una famiglia politicamente influente — suo padre era Attilio Piccioni, una figura di spicco della Democrazia Cristiana — Piero, con lo pseudonimo “Piero Morgan”, divenne un autodidatta affermato in ambito jazz già dall’adolescenza
.
Negli anni Quaranta fonda l’Orchestra 013, la prima formazione jazz stabile trasmessa dalla radio italiana, e lavora contemporaneamente come arrangiatore e avvocato . Nella sua carriera cinematografica firma le colonne sonore per registi del calibro di Francesco Rosi, Alberto Sordi, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Bernardo Bertolucci e tanti altri .
Nel 1959 compone le musiche per I tartassati, commedia diretta da Steno con Totò, Aldo Fabrizi e Louis de Funès: il film si apre con un tango presentato attraverso una serie di variazioni, un esempio perfetto del suo uso innovativo del jazz nel cinema italiano .
I temi musicali della colonna sonora de “I tartassati” sono presenti nelle raccolte delle musiche destinate ai monoscopi Rai degli anni Sessanta in bianco e nero, il che testimonia la sua duratura influenza anche nel contesto della programmazione televisiva dell’epoca, il film è ancora trasmesso di frequente.
Piccioni riceve numerosi riconoscimenti: tra questi, il Nastro d’Argento per Le mani sulla città (1963) e il David di Donatello per Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1975), oltre a candidature e premi alla carriera (tra cui il Premio Flaiano e il Premio Pippo Barzizza) .
Lo stile di Piccioni si distingue per la fusione tra jazz sinfonico, sperimentazioni armoniche e tematiche melodiche sofisticate. Nei film di Rosi, come Il caso Mattei o Salvatore Giuliano, dà vita a scritture drammatiche di grande intensità emozionale .